Negli anni scorsi l’uso della rete dal luogo di lavoro appariva più concentrato nell’Italia settentrionale, mentre l’uso da casa era relativamente più diffuso nel centro-sud. Ma ora sembra che queste differenze si stiano attenuando fino a diventare poco rilevanti.
Il prossimo grafico riguarda la suddivisione per grandezza di centri.
“Utenti” internet per grandezza di centri
Percentuali
Negli anni scorsi le differenze si erano molto attenuate, ma nell’utimo periodo sembra che si manifesti di nuovo uno squilibro a favore dei centri più grandi. Comunque, ormai da parecchio tempo, non c’è più una concentrazione dominante nelle grandi aree urbane. L’uso della rete è distribuito su tutto il territorio. Il quadro non cambia se si considera l’uso “frequente” della rete. L’uso dal lavoro è, ovviamente, un po’ più concentrato nei “grandi centri”, ma anche da questo punto di vista le differenze si sono molto attenuate.
Vediamo, anche in questo caso, un confronto con sei anni prima.
“Utenti” internet per grandezza di centri
1999-2005
Percentuali – numeri di abitanti in migliaia
Rispetto al 1999 si è attenuato il predominio delle città – e l’uso della rete è notevolmente aumentato nei centri “medi” e “piccoli”.
Ci sono ancora forti differenze in base all’età.
“Utenti” internet per età
Percentuali
C’era stato, a partire dal 2000-2001, un afflusso di giovani (che prima erano assai meno presenti). Ma (com’era prevedibile) è in parte effimero e non si consolida nel tempo. Fra le persone che rimangono attive in rete sta di nuovo aumentando la presenza di adulti.
Secondo questa analisi il segmento tradizionalmente più forte (25-44 anni) sarebbe ora la metà delle persone online. Una fascia più estesa di adulti, dai 25 ai 54 anni, è il 65 % del totale (84 % nel caso dei collegamenti dal luogo di lavoro).
Rimane ancora molto debole la diffusione della rete fra gli anziani, ma si cominciano a notare piccoli segni di miglioramento (naturalmente non è facile capire quanto ciò dipenda dall’afflusso di persone anziane che decidono di collegarsi o dall’invecchiamento di chi era già in rete anni fa – ma, anche se non numerose, ci sono persone con più di settant’anni che imparano per la prima volta a usare l’internet e dimostrano di saperlo fare con abilità non inferiore a quella dei giovani).
Anche in questo caso si notano alcune differenze fra l’uso “domestico” e quello “dal lavoro”.
“Utenti” internet per età
Percentuali
Mentre i giovani si collegano più spesso da casa, l’uso dal luogo di lavoro è prevalentemente di persone “adulte”. Nell’uso “da scuola” sono ovviamente meno numerose, ma non assenti, le persone di età post-scolastica (probabilmente questo è dovuto alla partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento – oltre che alla presenza di insegnanti).
Vedi l’allegato per alcuni confronti internazionali.
A questo proposito vedi anche la pagina
riguardante l’internet nell’analisi su
I vecchi, l’informazione e la comunicazione.
Nelle analisi riguardanti l’Unione Europea
ci sono alcuni confronti internazionali
in base all’età.
L’analisi per “titolo di studio”.conferma le tendenze già rilevate negli anni scorsi.
“Utenti” internet per livello scolastico
Percentuali
Un notevole cambiamento era avvenuto fra il 1998 e il 1999, con una maggiore diffusione della rete nei livelli “medi”. L’evoluzione continua, ma senza “grossi” cambiamenti in periodi brevi. Quasi due terzi delle persone online (il 70 % nel caso dell’uso “frequente”) hanno un livello scolastico medio-superiore o universitario.
Vediamo un confronto fra il 1999 e il 2005.
“Utenti” internet per livello scolastico
1999-2005
Percentuali
C’è stato un allargamento, ma rimane la concentrazione verso i livelli scolastici più alti. (I dati più recenti tengono conto della “laurea breve” e perciò non sono totalmente confrontabili a quelli del 1999).
Le differenze fra l’uso domestico e quello dal luogo di lavoro sono facilmente spiegabili.
“Utenti” internet per livello scolastico
Percentuali
Le persone con un livello educativo più basso svolgono più spesso attività di lavoro in cui non è necessario o rilevante l’uso della rete. Inoltre l’uso “domestico” è diffuso fra i giovani che non hanno ancora completato il loro percorso scolastico.
Nelle analisi riguardanti l’Unione Europea
ci sono alcuni confronti internazionali
in base al livello scolastico.
Un quadro analogo risulta dall’analisi in base al reddito.
“Utenti” internet in base al reddito
Percentuali
Si conferma che la situazione tende a equilibrarsi. Ormai non c’è più un distacco rilevante nella penetrazione della rete fra i livelli “medi” e “alti”. Da questo punto di vista il quadro è analogo nell’uso “frequente”.
Anche in questo caso vediamo un confronto fra il 1999 e il 2005.
“Utenti” internet in base al reddito
Percentuali
È aumentata la diffusione nei redditi “medi” e anche un po’ nelle fasce più basse.
Queste sono le differenze fra l’uso da casa e dal lavoro.
“Utenti” internet in base al reddito
Percentuali
Come per il livello scolastico, è comprensibile una maggiore concentrazione nel redditi più alti dell’uso della rete dal luogo di lavoro.
Vediamo ora l’analisi per professione o attività.
“Utenti” internet per tipo di attività
Percentuali
Si conferma un allargamento nell’uso della rete a categorie più ampie, con una notevole diffusione fra gli impiegati e gli insegnanti.
La categoria “studenti” dopo gli aumenti registrati negli anni precedenti, non mostra un’ulteriore crescita nel 2004-2005. Non si rileva alcuno sviluppo nella presenza online delle “casalinghe”.
Le differenze fra l’uso da casa e dall’ufficio sono ovvie, con un maggior uso della rete per motivi di lavoro da parte di imprenditori, dirigenti,professionisti, impiegati.e insegnanti, come vediamo in questo grafico (limitato alle persone che hanno un’attività di lavoro diversa dalla gestione domestica).
“Utenti” internet per tipo di lavoro
Percentuali
Le persone che lavorano sono il 65 % di quelle che usano l’internet (l’85 % se si comprendono gli studenti). Chi svolge un’attività “di ufficio” rappresenta il 46 % di tutte le persone che usano la rete, l’81 % di quelle che si collegano dal luogo di lavoro.