Il patron di Facebook, Mark Zuckerberg sembra avere in mente alcuni interventi molto interessanti che permetteranno al suo social di rimanere competitivo con le altre proposte del settore (in primis Twitter e Google+) ancora a lungo.
A Palo Alto, infatti, stanno studiando un metodo alternativo di vedere i giornali: dopo aver modificato la nostra vita “social”, quindi, Zuckerberg e la sua compagnia vogliono introdurci a un pensiero più sofisticato per i quotidiani online.
La scelta, quindi, pone di nuovo l’inventore del social in blu, faccia a faccia con il colosso di Mountain View: dopo la concorrenza tra Facebook e Google+ ora la concorrenza sarà verso Google News. Il servizio studiato da Zuckerberg si chiama Paper e si basa su un sistema molto diverso rispetto all’algoritmo di Big G relativo a Google News. Al centro di Paper, infatti, ci sono le persone, con un algoritmo che si basa sulle preferenze personali degli utenti. Zuckerberg si è prefissato di creare “Il miglior quotidiano personalizzato del mondo alimentato dall’Intelligenza Artificiale”.
Paper, quindi, capirà le nostre necessità, i nostri gusti e preferenze, oltre a sapere le notizie “clou” del momento, e ce le fornirà, in modo che all’apertura del servizio potremo avere tutto a disposizione senza dover effettuare ricerche.
Le notizie arriveranno da fonti apprezzate (in America il New York Times ad esempio), anche se ancora non è chiaro il modo attraverso il quale i blog meno famosi potranno entrare a far parte del sistema (forse si punta su un accredito sullo stile di Google News?).
Sotto il profilo grafico l’impressione sarà proprio quella di sfogliare un giornale, un po’ come accade in molti e-book reader: un modo come un altro per mantenere viva l’idea di sfogliare materialmente il nostro quotidiano preferito. Con la differenza che sfoglieremo contemporaneamente molti più quotidiani, e che avremo a disposizione solo le notizie che ci interessano, saltando ad esempio la pagina di calcio o quella dello spettacolo.