Il consenso non è mai stato l’elemento forte della SEO. Se chiedi a 5 copy differenti cosa serve per piazzarsi in alto sulla SERP, avrai 5 risposte differenti.
I cambiamenti costanti di algoritmo complicano la cosa ulteriormente. Insomma, è tutto molto contraddittorio.
La SEO non è una scienza esatta ed oltretutto è appena nata.
Ogni anno (probabilmente ogni mese) c’è qualcosa di nuovo, ma c’è comunque qualcosa che deve essere sempre presente in ogni contenuto che pubblichi, se vuoi piazzarti bene sulla SERP.
Non è possibile piazzarsi con tutte le keyword che si usano, ma sceglierne alcune su cui insistere è un must.
Prima di fare una fatidica “keyword research”, è opportuno capire i bisogni e le esigenze della clientela.
Se hai un sito di scarpe con sede a Milano, dovrai capire quali tipi di scarpe i tuoi clienti preferiscono, a quale costo e via dicendo.
Pretendere di piazzarsi con parole chiave come “scarpe da tennis” o “migliori scarpe” non aiuta. Usare frasi come “scarpe da tennis a Milano” porterà sicuramente risultati migliori.
Una volta trovate le parole chiave giuste, dovrai capire dove infilarle. Fortunatamente, il keyword stuffing se ne è andato da un po’ e puoi quindi scrivere naturalmente per far sì che la lettura sia scorrevole e piacevole a sua volta.
Ma dove vanno messe le parole chiave? Sui titoli, sulla meta descrizione, sulle prime 100 parole, sulle ultime 100 parole e, in linea di massima, distribuite sull’articolo in maniera omogenea.
La meta description ha due componenti fondamentali, il meta titolo e la meta descrizione. Questi due elementi sono quelli che appaiono sul risultato nella SERP.
Funzionano come una sorta di invito ad entrare sulla pagina, quasi come se fosse una presentazione di ciò che arriverà una volta cliccato sul link.
Con la meta description l’obiettivo è raggiungere sia conversioni, sia piazzamenti in alto sulla SERP.
Se un contenuto va in prima pagina ma la meta description fuorvia da ciò che dici, c’è qualcosa che non va. La meta e i contenuti vanno di pari passo, sono praticamente complementari.
Quando i tuoi contenuti cominciano a piazzarsi, non è detto che rimangano in prima posizione per molto tempo.
Per far sì che la cosa sia longeva, la leggibilità deve essere sempre di prim'ordine.
Puoi aver fatto tutte le ricerche del mondo, ma se la lettura è pesante arriverà qualcuno che la renderà più leggera e appetibile.
Un titolo catchy può aiutare, ma il contenuto poi deve essere scritto bene.
Cosa fare quindi? Fai prevalere la leggerezza su una chicca culturale, tutto deve essere leggibile e convincente allo stesso tempo.
Ci sono miliardi di contenuti su Internet, più un articolo è digeribile, più c’è la possibilità che venga letto.
Parlando proprio di contenuti digeribili: non si può non aggiungere foto e video per dare un po’ di zucchero ad una pagina.
I testi hanno un altro colore con le foto ed i video giusti. È comprovato che i contenuti visuali attraggono molto di più che di un testo.
Con foto e video aiuterai gli utenti a leggere il tutto con una certa leggerezza. Inoltre, con le foto puoi sfruttare gli alt text ed inserire parole chiave utili per piazzarti.
Spesso i copy passano tanto tempo ad assicurarsi che i contenuti siano ben scritti, che gli argomenti siano coerenti con ciò che si scrive e che si allineano con gli obiettivi del proprio business.
Tuttavia, spesso si scordano la cosa “materialmente” più importante: il ritorno di investimento.
Questo viene generato dalle famigerate CTA (Call To Action). Dire che si vende qualcosa è un must, basta semplicemente dirlo! Senza specificarlo si rischia di perdere una gran fetta di clientela.
Non di rado molte aziende online perdono clienti proprio per la mancanza di Call To Action. Non serve a niente piazzarsi se poi non si specifica cosa si vende!
La fine del marketing funnel è proprio questa e niente meglio di una CTA ti aiuta a migliorare il tuo ritorno di investimento.
Un copy SEO sa bene come gestire la situazione e di certo non si fara sfuggire la fondamentale importanza di una Call To Action posta nel posto giusto al momento giusto.