Ieri era il primo Aprile e molti si sono affannati cercando di trovare l'idea divertente ed originale per tirare qualche brutto scherzo anche sul web.
Dal nostro punto di vista logicamente l'interesse è più rivolto all'idea che lo scherzo sia, specialmente per grandi brand, un modo per migliorare la propria reputazione e creare un sentiment positivo intorno al loro marchio, strategia che ci sentiamo di condividere ed apprezzare proprio nell'ottica di contenuti apprezzati e virali.
Ne sono uscite proprio notizie da non credere.
Le origini del pesce d'aprile non sono certe anche se ci sono diverse tesi. Si pensa sia collegato all'equinozio di primavera il 21 marzo. In quel periodo dal 25 marzo al 1 aprile, prima dell'adozione del Calendario Gregoriano veniva celebrato il Capodanno da diverse culture, una tesi fa riferimento proprio a questo dove in Francia si mantenne la tradizione di fare regali ma con pacchi vuoti, il nome dato alla strana usanza fu poisson d'Avril, per l'appunto pesce d'aprile.
Un'altra possibile origine dell'usanza di fare scherzi potrebbe essere legata ai nemici del crisitanesimo che si prendevano gioco dei credenti usando il pesce (simbolo dei primi cristiani), in corrispondenza del 1° aprile data secondo cui sarebbe morto Gesù.
Indipendentemente dalle origini anche ueri ne web se ne sono viste di belle.
Una società di accessori da bagno lancia Mirrorgram, lo specchio con interfaccia web per farsi i selfie da mandare sui social. Ecco il lancio: "Avete mai fatto un passo fuori dalla doccia, e ascigandovi, con il vapore dallo specchio e avete pensato che sarebbe una foto perfetta per per Tweet? Bene, ora si può scattare una selfie al lavandino, in un secondo, grazie a Mirrorgram di Bathstore".
Secondo fonti qualificate il governo inglese sta prendendo in considerazione l'idea di vietare i selfie. le motivazioni legate a questa decisione sarebbero da cercasi nellla cattiva influenza che questo tipo di fotografie ha sui navigatori più giovani.
Google ha lanciato la caccia ai Pokémon direttamente sul su Google Maps. Per paretecipare basta lanciare l’applicazione Maps su smartphone Android o iOS e cercares, selezionando la Poké Ball azzurra si inizia a giocare. I Pokémon da trovare sono 150 sparsi in giro per il mondo. Logicamente è un pesce d’aprile.
Groupon e Letsbonus, due colossi del panorama e-commerce mondiale, hanno messo in vendita delle app molto particolari. Una permette di trovare l’anima gemella a costo zero, l'altra da la possibilità di comprare un arbitro ai Mondiali del Brasile ad una cifra praticamente simbolica 200 euro.
“Microsoft Braces”, l’apparecchio per i denti della Microsoft che ha il bluetooth, la fotocamera 32 megapixel e permette anche di telefonare. Inoltrein dotazione c'è il traduttore simultaneo “Bing Translator for Braces”, un proiettore e un Gps. Il pesce d’aprile era stato ideato dall'ufficio stampa di Microsoft in Germania.
E tu hai fatto il pesce d'aprile?