Pubblicato: 22 Gennaio 2015
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Categoria: Web Marketing
In un contesto di email marketing, sarebbe davvero stupido sottovalutare l’importanza dell’oggetto delle email. Esso svolge forse il compito più importante e difficile da centrare: incuriosire e convincere ad aprire l’email, se non addirittura invogliare ad acquistare un prodotto.
Un recente sondaggio di MarketingSherpa.com a questo proposito afferma che il 40% degli Email Marketer sostengono che modificare l’oggetto di una newsletter in fase di test ha un enorme impatto sul relativo ritorno economico. Il 45% sostiene che ciò ha un discreto impatto sulle rendite e soltanto il 15% afferma che abbia poco o nessuna influenza.
E se ci pensi bene, l’oggetto, come il mittente, costituisce una delle primissime informazioni che arrivano a chi riceve un'email.
Di conseguenza, è utile tenere conto di alcune dinamiche particolari per riuscire a creare in maniera corretta ed efficace un ottimo oggetto che riesca a centrare l’obiettivo della propria newsletter.
Analizziamo la situazione: possiedi esattamente 50 (poco più, poco meno) caratteri da utilizzare al meglio per il tuo oggetto in maniera che diventi una sorta di punto d’ancoraggio per l’attenzione del lettore.
Si, ma come?
Se continui a leggere troverai una serie di consigli appositi che potrebbero essere riassunti in tre concetti: semplicità e chiarezza, spirito di coinvolgimento, coerenza nei contenuti.
Eccoli:
- Esprimi in maniera chiara il concetto principale dell’email. E’ importante non usare troppi giri di parole ne’ usare toni troppo entusiastici, perché ne andrebbe della credibilità dell’email e questa verrà cestinata. E’ importante perciò utilizzare le keywords, stando attenti però ad evitare una serie di parole che rischiano di compromettere la ricezione dell’email, essendo identificate come spam dai principali server di posta elettronica. Parole come gratis, eBay, password, stock sono quindi assolutamente da evitare.
- Risveglia la curiosità del lettore. E’ assolutamente indispensabile riuscire a provocare nel lettore una reazione e quale reazione migliore della curiosità? Frasi create ad hoc (da associare ai contenuti chiave del messaggio) come “Ho una domanda per te”, o che presentano una novità, che mettono fretta presentando un’offerta last minute o che intrigano lasciando intuire che il contenuto dell’email è sicuramente interessante e degno di essere letto, sono sicuramente perfette per questo tipo di proposito.
- Valorizza ciò che proponi sottolineandone i vantaggi. Mettere in risalto i benefici che il lettore può trarre da ciò che proponi, è sicuramente uno dei modi più efficaci di convincere il lettore ad aprire l’email e leggerla.
- Rendi semplice l’identificazione del mittente. E’ estremamente importante che il lettore sappia chi sei o quale sia la tua azienda, ricordati pertanto di nominarla nel tuo oggetto se è rilevante e soprattutto di inserire quest’informazione nel campo del mittente.
- Crea un oggetto personalizzato per il mittente. Se sei in possesso di informazioni dettagliate relative agli utenti ai quali inviare le newsletter, una buona idea potrebbe essere quella di menzionare nell’oggetto il nome dei destinatari.
- Evita di abbondare troppo con la punteggiatura. Toni troppo entusiastici sono sconsigliatissimi.
- Tieni traccia dei risultati. Se hai già creato campagne pubblicitarie via email o newsletter d’abbonamento (ecc.) tieni sempre conto dei risultati analizzandoli di volta in volta per scoprire quali strategie migliori adottare in futuro. Fatti delle domande. Quali sono gli oggetti che hanno funzionato meglio? E così via.
- Crea liste di contatti diversificate in modo da centrare il target. E’ importante capire cosa stanno cercando le persone che si sono abbonate alla tua newsletter e cercare di inviare (per quanto è possibile) solo newsletter che possono essere d’interesse per il lettore o che più vi si avvicinano. Ad esempio è sconsigliabile inviare promozioni ed offerte a chi ha aderito alla ricezione delle tue newsletter esclusivamente per ricevere aggiornamenti relativi alla tua azienda.
In conclusione, non dimenticare mai di metterti nei panni di chi riceverà la tua email e chiederti se quell’email potrebbe davvero suscitare il tuo interesse o piuttosto finire nel cestino nei giro di mezzo secondo. Se ci pensi, tu stesso sei a contatto con migliaia di newsletter ogni giorno. Recati nella tua casella di posta elettronica, analizza il tuo comportamento e riparti da lì. E’ sicuramente lì, infatti, che puoi trovare la tua strategia vincente.