Avere la capacità di impostare annunci mirati considerando i tratti demografici, gli acquisti passati o gli interessi personali degli utenti è l’obiettivo di tutti coloro che desiderano pubblicizzarsi con gli ad.
Tuttavia, per gran parte dei consumatori gli annunci mirati possono risultare spiacevoli, visto che con questi si capisce sin da subito che non si ha l’esclusiva che si crede di avere, in quanto ad interessi.
Non per niente, gli ad su cui viene fatto retargeting spesso sono “regali di compleanno”, ma allo stesso tempo chi li ha pubblicati si è dimenticato di eliminare i cookies dopo aver navigato sul computer di famiglia.
Recenti dati emessi da YouGov hanno indicato che il 51 percento degli ad sono inappropriati per l’utenza media. Soprattutti i “veterani” del web sono parecchio recalcitranti nei confronti degli annunci mirati che hanno un target specifico.
Ciononostante, i millenials sono leggermente più aperti e accolgono il retargeting degli ad a braccia aperte, dichiarando (per un buon 41%) che gli annunci mirati possono essere utili per scovare nuovi ed interessanti prodotti sul web.