Cos’è un backlink? In breve, è un link che conduce verso un altro sito. Tuttavia, applicarli nel modo giusto non è mai facile. Ci sono senz’altro trucchi e metodi per implementare la qualità dei backlink, metodi per centrare l’obiettivo desiderato. Se hai già provato diverse tecniche ma non sei mai stato soddisfatto al riguardo, in questo articolo ti forniamo tutto quello che devi sapere sui backlink.
Innanzitutto, è opportuno capire perché i backlink portano benefici. È bene sapere che questi permettono di raggiungere risultati migliori sulla SERP, sempre se sono di qualità. Non preoccupatevi, Google se ne accorgerà se lo sono.
I backlink permettono agli utenti di scovare il tuo sito in modo efficiente, grazie proprio ai bot dei moteri di ricerca. In questio modo, il tuo sito viene riconosciuto più velocemente sul web, così che i visitatori possano accedere più facilmente alle pagine in questione. Quasi automaticamente, il traffico sul sito andrà a crescere.
Link esterni ed interni? No, non sono questi i due tipi di backlink a cui ci stiamo riferendo. C’è una differenza assai più ampia, ovvero quella del NoFollw e del DoFollow. Rispettivamente, i primi indicano ai motori di ricerca di non contarli per l’indicizzazione. Anche se agli utenti potranno piacere, questo non interesserà a Google.
I DoFollow sono invece link che vi permettono di essere indicizzati sui motori di ricerca. Tuttavia, entrambi i link possono essere utili, di conseguenza se arriva un link NoFollow non va assolutamente disprezzato. È opportuno mixare le due cose, dato che i DoFollow da soli potranno dimostrare che stai facendo qualcosa di “losco”.
I backlink possono esser classificati in altre 3 categorie: link editoriali, link manuali e “self-made” link. In primis, i link editoriali sono quelli più “naturali”, ovvero arrivano da altri siti che provvedono a linkare una tua pagina. Ad esempio, un tuo articolo ha ricevuto una particolare attenzione e conseguentemente viene linkato con costanza.
In automatico, i link sul tuo sito saranno di qualità, visto che nel tempo l’articolo ha generato i suoi frutti e ha suscitato sempre più interesse verso gli utenti a visitarlo. Insomma, questi link sono generalmente link qualitativi.
I link manuali sono link posti su un determinato articolo dopo che si è consultato il proprietario di tale pagina a cui ci si vuol ricollegare. Naturalmente, non tutti lo fanno in maniera gratuita: sarete voi a saper convincerli per porre il link che a voi interessa.
I “self-made” link nascono in differenti situazioni come commenti di un blog, un guestbook o persiona una firma di un forum. Anche se questa può esser ritenuta la maniera più facile per porre link, se se ne abusa si verrà etichettati come spammer.
Ma come si creano backlink di qualità? È necessario crearne di rilevanti, naturalmente. Sarà opportuno considerare il contenuto generale o il “tema” del dominio, il contenuto stesso della pagina linkata e, per l’appunto, la rilevanza dei backlink che giungono verso un dominio.
Un’altra buona idea è stabilire relazioni con siti che hanno una certa autorità. Così faceno, i motori di ricerca vi daranno una certa importanza, la stessa dei siti con cui state collaborando. Insomma, più forte è il sito a cui state facendo backlink, più forti sarete di conseguenza.
Concentrarsi infatti sui siti di qualità è d’uopo. Porre backlink verso fonti attendibili è un must, se vogliamo che questi abbiano un valore. Lasciar perdere link mediocri è senz’altro d’aiuto ed evitare lo spam selvaggio lo è altrettanto. La qualità è importante, non i numeri.
Ma cosa bisogna evitare quando si pongono backlink? Comprarli è assolutamente uno sbaglio, considerando che è contro i criteri di classificazione di Google. Insomma, vorresti un politico che paga i voti per farsi eleggere?
Scambiarsi i link, per quanto possa sembrare positivo, potrebbe portare verso una cattiva reputazione, specialmente se non si conosce la fonte da cui provengono. Infine, vendere link a sua volta non è un attività che piace ai motori di ricerca.
Fra i metodi principali per fare backlink rientrano la tecnica del “broken-link”, i guest post e le donazioni. La prima vi permette di aggiustare link “rotti” su altri siti. Se trovi un link non funzionante su un sito, potresti contattare chi di dovere per farlo aggiustare.
I guest post sono un altro metodo salutare. Alcuni siti li accettano ed è per questo che scriverne uno che include poi un backlink verso il tuo sito può essere senz’altro d’aiuto. In quanto a donazioni, si può ricevere link verso il tuo sito su un altro sito che si occupa di beneficenza, ad esempio.
Questi elencati sono tra i metodi più basici che vengono adottati sul web, ma fare un’accurata ricerca ed approfondire l’argomento personalmente potrà dare i suoi frutti. Tuttavia, un cardine irremovibile da considerare sempre è la qualità dei backlink: senza link qualitativi non si va da nessuna parte!