Link Nofollow vs. Dofollow – Perché sono importanti

Se il concetto di SEO ti è nuovo, sei nel posto giusto. Google ha un sistema ben preciso per classificare e ordinare le pagine web e si chiama Page Rank.

I motori di ricerca valutano la qualità dei link che vanno da una pagina all’altra. Un backlink di qualità ti aiuta a portare il tuo sito ai primi posti. I link possono essere do-follow o no-follow. Qual è la differenza? Vediamo di seguito cos’è innanzitutto un backlink e cosa sono i do-follow e i no-follow.

Cos’è un backlink?

Per capire la differenza tra un link do-follow e un link no-follow, hai bisogno di capire in primis come operano la maggior parte dei link nel mondo della SEO.

Quando una pagina riceve un link, questa ha un piccolo boost in termini di SEO. Puoi pensarla come se questo fosse un punto acquisito.

In generale, più punti hai, più sali sulla SERP. I motori di ricerca vedono con esattezza quanti link una pagina ha e se questi sono di qualità.

Nell’occhio di un motore di ricerca, se una pagina riceve moltissimi link significa che è una pagina molto importante e, di conseguenza, avrà una certa preferenza sui motori di ricerca rispetto ad altre.

Come specificato, ogni link corrisponde a un punto. Per questo Google ha creato Page Rank per calcolare questi punti.

Più link di qualità ci sono, più possibilità si ha di guadagnare punti nella classifica di Google. Ad esempio, se si riceve un link da un sito come la BBC, si otterrà un link di altissima qualità. Se si riceve un link da un blog poco visitato, naturalmente avrà un punteggio più basso.

I link do-follow

Tecnicamente parlando, ogni link su Internet è un do-follow. Per esempio, se crei un nuovo post di un blog ora e ha un link, viene considerato un do-follow di default.

I do-follow sono link essenziali per ricevere punti per la SEO e non se ne può fare a meno.

I link no-follow

Per chi non conosce il mondo dei backlink, non sembra esserci differenza tra i do-follow e i no-follow.

Tuttavia, i no-follow sono link che hanno un codice specifico. Questo viene impostato manualmente ed è come se dicesse ai motori di non indicizzare tale link. 

Google ha dichiarato che con questo tipo di link non avviene nessuna attività relativa ai crawling dei siti web.

Questo significa che, se c’è un link no-follow che va al tuo sito, il tuo sito non riceverà punti per la SEO.

L’importanza dei do-follow e dei no-follow

La storia dei no-follow ha circa vent’anni. Nel lontano 2005 venne introdotto questo metodo per combattere lo spam.

Essenzialmente, il compito dei no-follow venne creata per evitare la blackhat SEO, ovvero tutte quelle attività relative all’indicizzazione che risultavano sospette e automatizzate da codici computerizzati.

Detto questo, quando si crea un profilo di backlink e si cerca di costruire una strategia di link building sensata, hai bisogno di costruire link no-follow e link do-follow in maniera organica.

È un dato di fatto che i motori di ricerca hanno aggiornato il loro algoritmo per identificare i siti che hanno solo link do-follow. Di conseguenza, è necessario creare una link building il più naturale possibile in modo da seguire le nuove linee guida moderne di Google.