Pubblicato: 23 Dicembre 2015
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Categoria: Realizzazione siti web
I siti di e-Commerce costituiscono una grande svolta nel processo evolutivo del mercato, essendo diventati in pochissimo tempo gli strumenti online più utilizzati in assoluto: da diversi anni ormai comprare online è un’esigenza insinuatasi a fondo nella nostra vita quotidiana. Una recente ricerca (pubblicata da Interactive Media in Retail Group- IMRG), sostiene che globalmente le vendite dei siti e-commerce si aggirino attorno ai 1500 miliardi di dollari registrati solo nel 2014. Possiamo crederci o no, ma il dato oggettivo non cambia: sempre più persone comprano online e il mercato si sta adattando alle esigenze sempre maggiori di accessibilità e convenienza.
Un particolare occhio di riguardo va rivolto quindi alle metriche attuali che determinano il successo di un sito di e-commerce.
L’intenzione di aprire un sito di e-commerce non è da sottovalutare, e se stai prendendo questa strada, sappi che inizialmente è una strada in salita.
Durante i primi sei mesi sarà importante monitorare con costanza e cura tutte le metriche del sito: in che altro modo tenere sotto controllo le azioni dei tuoi clienti e quindi capire quali sono le loro preferenze?
Questi numeri e dati ci faranno capire quindi che tipo di clientela frequenta il tuo sito. Vi sono, solitamente, quattro tipologie di utente:
- Visitatore semplice- clienti che utilizzano il tuo sito solo per controllare la merce, senza comprarla;
- Visitatore pagante- clienti che comprano effettivamente i prodotti da te esposti;
- Visitatore che compra la merce altrove- clienti che controllano i tuoi prodotti e poi vanno a comprarli presso il negozio fisico più vicino (il tuo sito ha ancora una certa importanza);
- Visitatore deluso- ovvero visitatori o ex clienti delusi che scelgono di non comprare i tuoi prodotti.
I parametri da considerare sono, come già detto, molteplici e possono cambiare a seconda del sito di e-commerce preso in questione, perché ogni sito possiede metriche differenti. In ogni caso, oggigiorno un sito e-commerce che ottiene molto traffico è da ritenersi fortunato!
D’altro canto è possibile anche avere tanto traffico senza riuscire a convertirlo in vendite.
In questo caso, non disperare: dovrai semplicemente lavorare di più sul tasso di conversione traffico- vendite.
Ecco alcuni preziosi consigli adatti a te se..
- Il tuo sito ha bisogno di traffico: Anche se un buon traffico non è il fattore più importante (se non correlato a una buona percentuale di vendite), è importante saper generare traffico. Ciò è possibile in diversi modi, uno tra questi la Paid Search (gli annunci sponsorizzati che vedi tra i primi risultati di Google), ma anche i programmi di affiliazione, e ultimi ma non meno importanti, gli annunci online. Grazie a Google Analytics inoltre potrai ottenere un profilo piuttosto dettagliato di ogni cliente e potrai tenerne traccia facilmente.
- Il tuo sito ha bisogno di convertire il traffico in vendite: Il termine più appropriato è tasso di conversione, e in linea di principio è un dato che si può ottenere dividendo il numero di vendite effettuate con successo per il numero di traffico totale del sito. Ci sono comunque dei fattori che aiutano ad aumentare il tasso di conversione: qualità del prodotto, prezzi strategici, promozione del sito, funzionalità avanzate per pagamenti sicuri e via dicendo.
Occhio al dettaglio:
Metriche a cui prestare molta attenzione
- Il motore di ricerca interno (ricerca on-site): se un utente lo sta utilizzando, significa che sta cercando di migliorare la propria esperienza sul tuo sito di e-commerce.
- Pagine di uscita: Fai in modo che il tuo sito web sia attraente e informativo in tutte le pagine in esso contenute, e non solo in alcune: se non fornisci in maniera corretta le informazioni sui prodotti agli utenti, essi cercheranno un sito di e-commerce migliore.
- Contenuti: Non c’è cosa più importante dei contenuti, in particolar modo in un sito di e-commerce. Un buon contenuto aumenta sia il valore della pagina che il tasso di conversione. In caso contrario, invece, entrambi diminuiscono.