30 anni fa, si poteva promuovere la propria azienda solo con apparizioni sul giornale o 10 secondi di annuncio in radio. Oggigiorno, ogni tipo di business può espandersi in tutto il mondo, considerando lo sviluppo del marketing online.
È oggi possibile scavalcare i competitor più ardui con l’ausilio della rete, sempre se si desidera partecipare attivamente alla vita dell’internet e, soprattutto, dei social. Detto questo, quale social bisogna utilizzare per promuoversi? Come poterli utilizzare al meglio? Vediamo, nello specifico, come potersi pubblicizzare all’interno delle varie giungle social.
Quando si sceglie le piattaforme social su cui soffermarsi, ci sono molteplici fattori da considerare. Considerando in primis l’aspetto “demografico” dei consumatori nell'industria in cui si opera, è opportuno scegliere le "zone social" che fanno al caso nostro.
Tutti sappiamo quant’è utilizzato Facebook. Ogni giorno, l’app di Facebook mobile ha più di 1 miliardo di utenti. Se si usa Facebook, è fondamentale rispondere alle richieste ed ai commenti dei clienti. Da considerare che qui gli hashtag non vengono considerati un granché. Nel caso si abbia bisogno di maggiore traffico, è possibile sfruttare i post sponsorizzati che permettono di insistere su alcuni target specifici.
Instagram è un altro social pluriutilizzato per promuovere il proprio marketing. Il 60% dei brand sul mercato online usano filtri specifici per promuoversi su Instagram, insieme a “Stories” semplici e d’impatto. Da notare che Instagram sembra essere utilizzato perlopiù da donne che da uomini.
A differenza di Facebook, gli hashtag su Twitter possono funzionare eccome, considerando che 1-2 hashtag ben piazzati possono avere circa un 20% di traffico in più. Anche qui su Twitter, rimanere a contatto con gli utenti rispondendo adeguatamente è cosa buona e giusta. Per Twitter (ma generalmente anche per gli altri social), potrebbe esser utile utilizzare programmi come Buffer o Hootsuite per programmare i Tweet.
Su YouTube è indispensabile creare thumbnails customizzate a dovere. Titoli attraenti possono esser d’aiuto per far cliccare sul video, insieme a info brevi e coincise. Incoraggiare l’iscrizione al canale è un altro must di YouTube. Da notare che il 20% di coloro che guardano un video su YouTube se ne vanno dopo 10 secondi, per questo può esser importante fare brevi intro che faranno permanere sul video.
Pinterest può esser di grande aiuto, soprattutto per i propri prodotti. Questo perché il 65% dei pins conducono a siti come Amazon ed eBay. È quindi importante porre Pin sui contenuti di altri utenti ed influencer per stimolare engagement. Inoltre, le immagini necessitano d’esser facilmente “pinnabili” da altri per venir riconosciuti a dovere.
LinkedIn è il social per eccellenza per il lavoro (e per presentare un proprio curriculum digitale) ed è per questo che non va affatto tralasciato. È opportuno porre informazioni autentiche senza abbondare, condividendo le proprie esperienze con altri professionisti. Su Linkedin una foto d’alta qualità può dare una grossa mano.
Ogni piattaforma social è utile per un'industria o per un'altra. Ogni social cambia in base al tipo di utilizzo che ne facciamo. Da imprenditori immobiliari fino ad artigiani, ecco qui alcune piccole raccomandazioni per le industrie.
Qui la piattaforma ideale è Facebook. Questo perché ha il mix ideale di contatti personali e funzionalità di business per questo settore. Con Facebook è possibile costruire una buona reputazione e interagire su un piano personale con potenziali clienti, collegandosi con i loro amici e parenti.
Inoltre, su Facebook è possibile condividere immagini d’alta qualità, così da poter generare più traffico. Ideale è creare album rappresentativi della zona in questione in cui avvengono le varie vendite immobiliari della propria azienda.
Pinterest è il cavallo di battaglia per ogni vendita al dettaglio che si rispetti. Molti brand utilizzano Pinterest per promuovere prodotti in un contesto adeguato, senza spostare troppo il focus sulla vendità in sé e per sé.
Considerando che i Pinners utilizzano Pinteres per pianificare o comprare prodotti, è indispensabile rendere le immagini ed i post appetibili e facilmente accessibili per gli utenti. Utile è anche aggiungere pin cautamente (sempre ad immagini che non sono prettamente costruite per vendere) ed implementare la descrizione con keywords adeguate.
Quale altro social può risultare più utile di Instagram per il cibo? Far mangiare con gli occhi è la chiave e le immagini di Instagram possono fare questo ed altro. Anche Facebook può esser utile in questo senso, anche per promuovere eventi culinari e dedicati al cibo.
Ad esempio, se si ha un ristorante, è consigliato incoraggiare (indirettamente) i clienti a postare foto all’interno del ristorante, magari di prelibatezze offerte dalla cucina. Creare piccoli contest fotografici può essere un’altra buona idea.
Qui Twitter è la giungla social più adatta. Con Twitter è possibile condividere facilmente punti di vista e frasi appropriate, anche se è opportuno sapere le linee guida del social stesso, come ad esempio utilizzare gli hashtag in modo cauto e preciso.
Twittare un post del proprio blog o retwittare post di altri blog di ambiti giuridici può essere un’idea, tenendo di conto che i siti web sono sempre alla ricerca di contenuti di questo tipo. Individuando il giusto topic (insieme ad un hashtag adeguato) è possibile guadagnarsi un’esposizione maggiore.
L'industria della manodopera è onnipresente su YouTube. I video-tutorial dedicati alla costruzione e ai processi di manodopera sono molto popolari. Se questi ultimi risultano di qualità, potranno avere molte visulizzazioni ed i followers apprezzeranno di conseguenza.
Tuttavia è fondamentale non concentrarsi solo ed esclusivamente sul prodotto. È infatti importante instaurare conversazioni espandendo i temi, cercando di catturare più interessi possibile. Inoltre, se si riesce ad ottimizzare il tutto per l’interfaccia mobile (evitando di mettere in video piccoli oggetti o contenuti che non si vedono chiaramente) significa che stiamo facendo un buon lavoro.