Quando si desidera promuovere il proprio business online, la tentazione di costruire un bel sito web è allettante. Gli imprenditori, durante la fase di startup, a volte investono molto in web designer professionali.
Tuttavia, i siti che permettono di crearne altri autonomamente (e totalmente DIY), a volte generano alcuni errori di progettazione, errori compiuti per semplice inesperienza. Questi sbagli possono avere un impatto notevole, non solo per quanto riguarda il proprio sito ma anche il proprio business in generale.
La domanda da porsi oscilla quindi fra spendere i soldi per creare un sito graficamente magnifico e perfettamente funzionante (che vi porterà verso nuovi clienti) o risparminare denaro per creare un sito che, probabilmente, necessiterà d’esser riaggiustato e comporterà di conseguenza un dispendio monetario per ripararlo.
In questo articolo vi presentiamo 5 fra i più comuni errori che si presentano quando si compone un sito senza l’ausilio di professionisti.
Gran parte dei webmaster alle prime armi scelgono templates in base alla loro estetica, considerando quasi esclusivamente solo quella. Tuttavia, la migliore struttura e impostazione per un template è quella che funziona meglio per il proprio marketing.
Per gran parte dei siti web di aziende, la navigazione semplice è un aspetto fondamentale. Di conseguenza, se si andrà a scegliere un template esteticamente appetibile ma difficilmente navigabile, si danneggerà lo scorrimento e le funzionalità del sito. Non solo questo è controproducente per il sito, ma anche la SEO considererà che il tuo sito è confusionario.
I migliori siti commerciali non sono quelli che sono appetibili esteticamente, anche se tuttavia può aiutare. Per far sì che funzioni al meglio, il sito dev’essere orientato verso i bisogni del cliente.
Questo implica che chi realizza il sito dell’azienda deve sapere molto bene cosa desiderano i clienti dal sito web aziendale, ma necessita anche di capire come trasferire questi bisogni nelle CTA (Call To Action).
Se non si riesce a porre CTA che rimandano ai bisogni dei clienti, si rischia di non raggiungere gli obiettivi prefissati, limitando il potenziale che può avere un sito web.
È stato verificato che un sito deve aprirsi in un massimo di 3 secondi, altrimenti rischia di perdere più di un terzo dei suoi potenziali clienti. La velocità di un sito web è sempre determinata dalla sua grafica, dalle sue immagini e dai suoi video, oltre che dall’esperienza del web designer nell’organizzare tali elementi.
I professionisti in tale campo sono esperti nel far apparire il proprio sito appetibile e, allo stesso tempo, renderlo veloce e navigabile. Ad esempio, se non si ha nessuna esperienza nel comprimere le immagini, si rischia di rendere il sito più lento del normale.
Gran parte dei web designer hanno le loro tecniche e complessità da risolvere, ma il mondo mobile è tutta un’altra storia, sia per quanto riguarda il design sia per quanto riguarda la SEO. Per questo il creatore del sito web in questione necessita di pensare non solo ad un differente target di marketing, ma anche ad una differente dimensione e forma del sito che vada ad includere immagini e caratteri adeguati.
L’apparato mobile sta prendendo sempre più piede, soprattutto per quanto riguarda le piccole attività. Se il proprio sito non è stato progettato per smartphone, si rischia di non raggiungere gran parte di potenziali clienti. Non solo non si è presenti nei dispositivi mobili, ma questo può far diminuire la credibilità dell’azienda.
I migliori siti commerciali sono quelli che sono stati progettati sia per i motori di ricerca che per i clienti. Uno fra gli sbagli più comuni è proprio quello di non porre l’esatta enfasi su entrambi.
Come abbiamo visto precedentemente, le basi per le potenzialità del proprio business online vengono gettate proprio a partire dalla struttura e dalla navigabilità del sito. Le immagini e la velocità del sito sono altri due punti dove porre un focus particolare.
Fare quindi un giusto bilanciamento fra Google e la propria audience è ciò che fa veramente la differenza. Eventuali distrazioni da tale equilibrio comportano alcune falle nel piano, come per esempio perdere traffico all’interno del sito e di conseguenza potenziali clienti.