Se stai creando un sito, hai sicuramente pensato al nome del dominio, allo stile di design, ad un copywriter che scriva contenuti qualitativi, ma hai considerato la piattaforma hosting da scegliere?
L’hosting web è essenziale, anche se può sembrare la parte più noiosa. Se scegli un hosting sbagliato, rischi di partire con il freno tirato.
Quindi come evitare un disastro e partire con il giusto hosting web? È opportuno comprendere il cosa, il come e il perché della scelta di un certo hosting rispetto ad un altro.
È una compagnia che possiede server in cui sono situati tutti gli “spazi” dei domini web. Questi noleggano un po’ di spazio ad un certo prezzo per inserire tutti i dati necessari per il tuo sito.
Il lavoro di una piattaforma di hosting è quello di inviare i contenuti dai loro spazi verso il tuo sito. Tali piattaforme riceveranno una richiesta (componendo una url o facendo una ricerca sui motori, ad esempio) e la rendono fruibile agli utenti.
Ma quanti dati può contenere un hosting? Come funziona nello specifico un hosting web? Dipende dal tipo di servizio che si desidera utilizzare.
In primis, è bene comprendere che le piattaforme hosting non sono tutte uguali, bensì ognuna ha le sue caratteristiche specifiche.
Alcune sono virtuali (all’interno di cloud) e altre sono effettivamente fisiche (ovvero è tutto all’interno di computer fissi).
Detto questo, quando andrai a scegliere un determinato hosting, dovrai capire qual è l’hosting web che può fare al tuo caso, considerando lo spazio che offre, la spesa da affrontare, la larghezza di banda, etc.
Un server condiviso provvede a creare uno spazio tra te e la piattaforma con cui collabori. Pensa ad un hosting web come una risorsa usata da più di una persona. Più le persone la utilizzeranno, meno spazio ci sarà.
Dipende tutto da quanto contenuto si andrà ad inserire sul sito e quante persone vorranno accedere a tali contenuti in qualunque momento.
Sostanzialmente, un hosting condiviso è economico. Puoi usufruirne pagando cifre irrisorie (dai 3 ai 10 euro al mese, per la maggiore).
Inoltre, gran parte degli aspetti tecnici vengono curati dai proprietari dell’hosting in questione, evitando così di farti fare il lavoro “sporco” di manutenzione.
Uno dei contro principali di un hosting condiviso è quello di risultare un po’ macchinoso se un altro sito ha un traffico piuttosto costante.
Se poi si desidera crescere con un hosting condiviso, l’impresa sarà piuttosto difficile, in quanto lo spazio al suo interno è limitato.
L’hosting condiviso è ottimo per i siti che devono presentare un curriculum o un portfolio, creare una landing page o per siti temporanei.
Se si desidera cominciare a costruire un sito web, un hosting condiviso è quello che fa al caso proprio. I costi sono limitati e non si ha bisogno di fare chissà quale investimento.
Un VPS (Virtual Private Server) è un hosting che include più siti in un server. A differenza di un hosting condiviso in cui i dati sono tutti raccolti in uno spazio fisico, qui i dati hanno i loro servere virtuali.
Con un VPS, non dovrai condividere le risorse di un server con altri, bensì potrai scegliere la tua memoria e il tuo spazio di cui hai bisogno.
Se vuoi crescere nel tempo, un hosting VPS è assai più flessibile di un hosting condiviso. È molto più semplice aggiungere spazio!
Il tuo sito ha inoltre un’ottima sicurezza, in quanto è unico ed isolato da altri. I prezzi sono più alti (dai 30 ai 100 euro circa), ma ne varrà la pena se si vuol produrre risultati.
I contro di un hosting VPS
Il server VPS ha comunque un certo limite di spazio, pur essendo maggiore di quello di un hosting condiviso. Può capitare che si abbia un piccolo collaso se il traffico aumenta esponenzialmente.
Da notare che usare un hosting VPS significa possedere skill piuttosto tecniche per farlo funzionare al meglio. Insomma, non è proprio da principianti.
Un hosting VPS è usato da gran parte degli e-commerce sulla piazza, ma anche da molti blog famosi che hanno bisogno di molto spazio.
Se si opta per un hosting VPS, si potrà raggiungere una buona quantità di traffico e il sito potrà maturare e acquisire il pubblico che necessita.
Un hosting in cloud viene creato da una moltitudine di server, invece di immagazzinare tutto in un solo server.
Ogni entità di un hosting in cloud costituisce una piccola parte di tutti il sistema, creando così un grosso network in cui il tuo sito opera.
A differenza degli altri tipi di hosting, qui non ci sono limiti di spazio di nessun tipo. Questo significa che i pagamenti sono calcolati sull’utilizzo, senza una tassa mensile.
Un cloud hosting è affidabile, non si riscontrano particolari problemi tecnici (e anche se ci fossero, con molta rapidità si possono risolvere) e si ha il pieno controllo del network del proprio sito.
Scegliere un hosting in cloud significa investire sul serio su una piattaforma di hosting, così da poter lavorare liberi su ogni fronte.
I problemi di un cloud hosting sono legati al tipo di connessione. Se si ha una cattiva connessione, si richia di perdere una ingente quantità di dati (e conseguentemente un eventuale revenue).
Se invece tutto funziona bene e arriva una grande quantità di traffico, si dovrà comunque pagare una tassa più alta, visto che viene calcolata in base all’attività del server.
Un cloud hosting è ottimo per grandi aziende che necessitano un enorme flusso di traffico sul proprio sito web.
Anche per le pagine di Wikipedia spesso si opta per scegliere un cloud hosting, considerando l’ammontare di dati che fluttua per l’enciclopedia.
Un server dedicato è un tipo di hosting che include i dati all’interno di un solo client. Se scegli un server dedicato, la larghezza di banda, lo spazio e la capacità dell’output dipendono da te!
Se hai bisogno di velocità, sicurezza, spazio e soprattutto libertà, questo è il tipo di hosting che fa al caso vostro.
Un server dedicato, come accennato, può essere customizzato come lo si desidera, senza nessun limite.
La sicurezza è garantita ai massimi livelli, come lo è il supporto tecnico. I server dedicati hanno team di tecnici molto preparati, non avrai problemi a risolvere qualunque tipo di intoppo in qualunque momento.
Un server dedicato non è di certo economico. I costi mensili oscillano tra i 100 e i 300 euro e possono persino raggiungere cifre che superano i 1000 euro.
Se poi lo spazio di cui hai bisogno continua ad aumentare, dovrai inserirne di nuovo e, di conseguenza, pagare il nuovo spazio. Il tutto diventa piuttosto caro.
Un server dedicato è ottimo per e-commerce di grandi dimensioni (Amazon, eBay e simili, ad esempio), e siti che hanno bisogno di una complessa organizzazione interna.
Non è di certo la soluzione più economica, ma se si vuol fare le cose veramente sul serio, forse un server dedicato è la migliore opzione.
A questo punto, si ha una buona panoramica su come scegliere un hosting web. Qual è la piattaforma che pensi possa fare al caso tuo? Non sottovalutare la piattaforma di hosting per il tuo sito, potrà portare grandi risultati se scelta con cura!